Lo chiamavano Jeeg Robot

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view post Posted on 27/2/2016, 17:59     +1   -1
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DATA USCITA: 25 febbraio 2016
GENERE: Fantasy , Drammatico
ANNO: 2015
REGIA: Gabriele Mainetti
ATTORI: Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Francesco Formichetti, Salvatore Esposito, Antonia Truppo, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Gianluca Di Gennaro
SCENEGGIATURA: Nicola Guaglianone, Menotti
FOTOGRAFIA: Michele D'Attanasio
MONTAGGIO: Andrea Maguolo
MUSICHE: Gabriele Mainetti, Michele Braga
PRODUZIONE: Goon Films con Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Italia
DURATA: 112 Min

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Fare un film così particolare non deve essere stato facile, come non è facile farne una piccola "recensione".
Appena finita la visione ho pensato al coraggio di proporre un film che di fatto è un genere nuovo o forse lo definirei di più un esperimento.
Enzo Ceccotti, un ladruncolo della periferia romana, durante un inseguimento da parte delle forze dell'ordine, cade nel Tevere in cui sono immersi dei barili con sostanza radioattiva. Da quel momento acquisirà dei superpoteri.
E qui ti verrebbe da dire : " aohh ma che stai addì? ma che te stai a 'nventà?".
Ma in fondo essere punti da un ragno per diventare ragnosi ( hei Crusca sono qui! ) non è poi tanto più figo e poi il Tevere dà quel tocco di tossicità in più che non guasta mai.
Quindi un supereroe di Tor Bella Monaca, dicevamo, il quale comincia il suo percorso da quella che è stata la sua vita fino a quel momento: la malavita e il degrado. Ma dal fango possono nascere fiori e il fiore più bello è proprio lei, la protagonista femminile che è la chiave di lettura dell'intero film nonché il personaggio, a mio avviso, più riuscito e devo dire che la recitazione di Ilenia Pastorelli, ai suoi esordi proprio qui, non ha nulla da invidiare a quella di attrici tanto blasonate. Chapeau !
Parlavo prima di esperimento perché ho avuto l'impressione che questo sia un film, per quanto innovativo, molto timido, che per paura di spiccare il volo si aggrappa in modo energico a ciò che conosce già: non riesco a non pensare a Romanzo Criminale o a Gomorra da un lato ( un filone di cui oramai direi che siamo maestri ) e ad un'impostazione tarantiniana dall'altro.
Mi sarebbe piaciuto vedere una prima parte un po' più snella ( quella in cui sembra di stare appunto in Romanzo Criminale ) a favore di una seconda parte più incentrata sul protagonista e sulla sua evoluzione.
Mi piace inoltre ricordare che il film ha avuto un budget molto limitato e questo merita un apprezzamento ulteriore.
Comunque il film mi è piaciuto in sé!

Voto:8
 
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